[CoSe CoSì ]

Arriva l'ora in cui l'intorno tace.
C'è un cielo di pioggia sopra ai papaveri sparsi nelle vie che portano a questa primavera di pensieri che tirano i capelli.
Ci sono cose che non si posso evitare.
Un po' come il tempo, le stagioni ,che fanno di noi un arcobaleno a fasce umorali.
Ci incupiscono e ci rasserenano a loro piacimento .
Siamo tutti sul ciglio del tempo ,ammaccati e coscienti.
Siamo dentro un corpo che calpesta sentieri inesplorati e ci porta ai confini delle nostre scelte ,davanti a una corte di giustizia che è la nostra coscienza.
Fuori dalla finestra ,nel piccolo quadro di terre e colline ,appeso alla parete dei sogni c'è il nostro quadro.
Lo dipingiamo con le le mani sulla pelle e il fiato corto in una stanza .
E lì ,oltre quei papaveri ,che i nostri occhi inventano disegni dentro le nuvole da dietro ad un vetro bagnato di pioggia.
Con le dita a scarabocchiare il fiato e le tende a correre dietro al vento.
E' il tempo dei lampi tra le stelle ,di Orione Indomito e selvaggio e dei dardi smarriti .
E' tempo di vivere quello che sentiamo al massimo volume .
Di chiudere gli occhi e lasciarsi andare al tramonto più bello che si possa immaginare ...
anche se fuori piove .

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