Ci sono cose mai iniziate che non riesco a finire.
Ci sono occhiaie segnate, rughe accennate dal tempo che passa e notti in bianco col trucco perfetto.
Ci sono giorni in cui mi raggomitolo per lasciar spazio a una lacrima
che s'insinua nel buio dei ricordi e, quando scende, la sento come un monte che accoglie il mare in attesa di una virgola che disegni la mia spiaggia di coralli e conchiglie.
Ci sono attese che restano in superficie perché tutto quello che sta sul fondo, troppo spesso, mi trattiene consumandomi il fiato.
Ci sono libri, che tra le righe, racchiudono i miei desideri e canzoni che annientano le mie vertigini per farmi fare un giro sulle montagne russe.
Ci sono BACi tra le pieghe della pelle che danzano tra consonanti mute frugandomi in tutti quei verbi caduti in frantumi.
Ci sono Io che conto sempre fino a DIECI
mentre il gioco della campana arriva a SETTE !
Ne restano TRE ...
e niente più pelle che si possa Bruciare.
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