[CoSe CoSì ]

Ho immagini nella testa che vagano e volteggiano, si ritrovano in una incerta via dove incespica il fiato e poi ruzzola giù. 
Giù, in mezzo a tutto il rumore che può fare un traffico di gente caotica, resa intollerante dalle uova tossiche e dal cattivo gusto. 
Sono senza protezioni, senza freni, senza maschere in un lungo che è diventato spietato e apatico. 
Un deserto di parole, uno spasmo che resta tra lo stomaco e le ginocchia,un volante a desta con la presunzione di sedere a sinistra .
Seduta sul ciglio dei miei pensieri me ne sto in silenzio! 
Un silenzio che vivo nei sensi e nei nonsense, come sotto ipnosi regressiva, come in quei balli da capogiro che cedono al pavimento. 
Mi sono accordata su molte note stonate, mi sono adagiata su nuvole di passaggio con contorno di un cielo rosso fuoco, quel fuoco che tutto fagocita, persino l'aria che respiro. 
Ora capisco che ho fatto poca strada nonostante gli anni, ho messo molti maglioni nonostante il caldo. 
Ho tirato su la mia piccola bambina tra poesie e miti egizi e l'ho ritrovata candida, come fosse marmo, tra le pieghe delle mie pagine ancora da scrivere.

LoReNa CeNtOfaNti ©

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